Gestione della rabbia

Alcune persone associano la rabbia a stati di irritazione violenta e incontrollata, oppure a gravi offese e delusioni, senso d’impotenza o anche d’invidia. Questi vissuti si associano ad un forte senso di perdita del controllo e conducono a collocare la rabbia tra le emozioni percepite come negative. Altre persone trovano invece difficile riconoscere la rabbia, tendono ad inibirla o sopprimerla.

Con il passare del tempo, si potrebbe adottare un atteggiamento di iper-controllo in tutte le situazioni che generano rabbia, attuando comportamenti passivi e sperimentando vissuti d’impotenza.

La rabbia è una emozione di base, geneticamente determinata e con un proprio intrinseco valore adattivo. La funzione della rabbia è quella di segnalarci una minaccia percepita; infatti questa emozione si attiva quando un evento viene avvertito come un ostacolo al perseguimento di un proprio obiettivo, oppure quando il soggetto ritiene di aver subito un torto o un danno immeritato.

Solitamente la rabbia si inscrive all’interno di un sistema di funzionamento nel quale la risposta emotiva appare disregolata o sovra-regolata. L’indagine dei vissuti sottostanti è fondamentale per impostare un lavoro terapeutico mirato alla sua gestione efficace.

 

 

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